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Papà oggi ha 87 anni ed è ancora in forma. Nel corso della sua vita è stato un grande viaggiatore.
Nel 2006, lui e io abbiamo deciso di fare un primo viaggio insieme. Siamo partiti per il Sud America il 14 novembre e siamo rientrati (fortunosamente) il 22 dicembre. Prima tappa Fortaleza (nord del Brasile), poi 200 km in taxi più a sud, a Icapuì-Tremembé. Una settimana di mare e via, partenza da Fortaleza, scalo a Recife e arrivo a Rio de Janeiro, dove ci siamo fermati per alcuni giorni visitando pure Petropolis, l'antica capitale imperiale del Brasile. In seguito volo per San Paolo (tappa di alcuni giorni da amici), poi di nuovo in volo per Montevideo (Uruguay) a trovare parenti. Una settimana a zonzo per il Paese e poi con el barco (con la nave) partenza dal porto di Montevideo per Buenos Aires (Argentina). Fermi alcuni giorni nella Capital federal da amici e poi di nuovo via con l'autobus per il sud, 500 km in otto ore di viaggio, su di un comodo pullman a due piani. Arrivo a Mar del Plata e poi a Miramar da un cugino. Sul posto per quasi una settimana poi ritorno e pausa a Buenos Aires e rientro avventuroso, con tappa di un giorno a Madrid, di cui racconterò un'altra volta.
Secondo viaggio insieme, Centro America, nel febbraio 2008 alla volta del Costa Rica e di Panamà, dove c'era da più di un anno mio fratello Roberto ad insegnare italiano. Di questo viaggio, rimane il ricordo delle straordinarie bellezze naturali del Costa Rica (molti documentari che si vedono in televisione sono girati qui), del pericolo e della paura di rapine segnalatoci più volte nel passeggiare per la capitale San Josè, di un viaggio in autobus da San Josè a Panamà City durato ben 18 ore, (dove durante il percorso pioveva all'interno del mezzo), e pure le bellezze naturali del Panamà, così come il canale, ancora da scoprire da parte dei grandi flussi turistici.
Nel 2006, lui e io abbiamo deciso di fare un primo viaggio insieme. Siamo partiti per il Sud America il 14 novembre e siamo rientrati (fortunosamente) il 22 dicembre. Prima tappa Fortaleza (nord del Brasile), poi 200 km in taxi più a sud, a Icapuì-Tremembé. Una settimana di mare e via, partenza da Fortaleza, scalo a Recife e arrivo a Rio de Janeiro, dove ci siamo fermati per alcuni giorni visitando pure Petropolis, l'antica capitale imperiale del Brasile. In seguito volo per San Paolo (tappa di alcuni giorni da amici), poi di nuovo in volo per Montevideo (Uruguay) a trovare parenti. Una settimana a zonzo per il Paese e poi con el barco (con la nave) partenza dal porto di Montevideo per Buenos Aires (Argentina). Fermi alcuni giorni nella Capital federal da amici e poi di nuovo via con l'autobus per il sud, 500 km in otto ore di viaggio, su di un comodo pullman a due piani. Arrivo a Mar del Plata e poi a Miramar da un cugino. Sul posto per quasi una settimana poi ritorno e pausa a Buenos Aires e rientro avventuroso, con tappa di un giorno a Madrid, di cui racconterò un'altra volta.
Secondo viaggio insieme, Centro America, nel febbraio 2008 alla volta del Costa Rica e di Panamà, dove c'era da più di un anno mio fratello Roberto ad insegnare italiano. Di questo viaggio, rimane il ricordo delle straordinarie bellezze naturali del Costa Rica (molti documentari che si vedono in televisione sono girati qui), del pericolo e della paura di rapine segnalatoci più volte nel passeggiare per la capitale San Josè, di un viaggio in autobus da San Josè a Panamà City durato ben 18 ore, (dove durante il percorso pioveva all'interno del mezzo), e pure le bellezze naturali del Panamà, così come il canale, ancora da scoprire da parte dei grandi flussi turistici.
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