L'omicidio di Italia Spagnolli - Maurizio Panizza lo racconta a RAI 3

  • Stampa



"In realtà è da dire che simili tragedie erano rare nella società dell’epoca anche perché la donna, in generale, a quei tempi non poteva permettersi di reclamare alcuna libertà dovendo sempre subire e tacere, sia nei confronti dei genitori che in quelli del marito o fidanzato che fosse. Probabilmente alla povera Italia accadde di trovarsi stretta fra due analoghi “poteri” contrastanti: quello della madre che la voleva costringere a chiudere immediatamente la relazione con il Boni, e quello di quest’ultimo che non tollerava di essere messo da parte. L’errore poi che fece la giovane - se di errore si può parlare - fu quello di ritenersi in grado di redimere un uomo che avrebbe meritato non tanto l’amore, quanto la galera. Del resto, da questo punto di vista è cambiato ben poco: oggi, come cento anni fa, spesso è fatale la “vocazione” delle donne nel voler salvare i propri uomini, quelli che non cambieranno affatto e che diventeranno poi i loro carnefici." (da "Il prezzo della libertà. La storia di Italia Spagnolli" di Maurizio Panizza)