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I MIEI AUGURI PER IL 2013
Il futuro può essere migliore solo se siamo in grado di cambiare il presente. La crisi in cui siamo immersi è – come ben sappiamo - una crisi finanziaria. Una crisi nata dalle banche ma che è stata invece essenzialmente mascherata da "crisi del debito pubblico". Infatti per salvare le banche europee abbiamo speso sinora circa 4.000.000.000.000 (quattromila miliardi) di euro, mentre ad esempio l'Islanda (pur con i dovuti distinguo) piuttosto che salvare un sistema bancario malato ha preferito garantire i depositi bancari della gente e lasciare fallire le banche che avevano generato la crisi.
E' evidente che chi dovrà mettere mano nel corso del 2013 a tale grave situazione, dovrà farlo con il massimo dell'impegno al fine di garantire la tutela dei cittadini e non certo quella delle lobbie finanziarie e di tutto ciò che orbita attorno ad essa: agenzie di rating, banchieri, assicuratori, approfittatori di vario genere. In proposito, la prima cosa da fare è quella di non consegnare i nostri beni comuni a chi non è sicuro che lo faccia con totale disinteresse, a chi, insomma, sia in qualche modo collegabile al mondo della grande finanza. Giusto per farvi alcuni esempi, ricordo che Mario Monti è stato fino a pochi anni fa importante consulente della Goldman Sachs (agenzia di rating fallita nel 2008), così come Mario Draghi che ne è stato vicepresidente. Oppure che il ministro Profumo è amministratore di Unicredit Bank, o che il ministro Giarda è vicedirettore del Banco Popolare. O ancora, che Gnudi, ministro del Turismo, è amministratore di Unicredit Group e che il ministro Passera è amministratore delegato di Intesa San Paolo, mentre la ministro Fornero ne è la vicepresidente. Secondo voi, mi chiedo, sono tutti soggetti disinteressati ai quali è il caso di consegnare le chiavi del nostro futuro?
E' ora che il principio per cui "il potere finanziario ordina e il potere politico esegue" sia finalmente ribaltato. Per farlo dobbiamo essere in tanti, tutti convinti che le priorità sono i beni essenziali: l'uguaglianza, il lavoro, la salute, i servizi sociali, la pace.
Auguri di Buon Anno!
E' evidente che chi dovrà mettere mano nel corso del 2013 a tale grave situazione, dovrà farlo con il massimo dell'impegno al fine di garantire la tutela dei cittadini e non certo quella delle lobbie finanziarie e di tutto ciò che orbita attorno ad essa: agenzie di rating, banchieri, assicuratori, approfittatori di vario genere. In proposito, la prima cosa da fare è quella di non consegnare i nostri beni comuni a chi non è sicuro che lo faccia con totale disinteresse, a chi, insomma, sia in qualche modo collegabile al mondo della grande finanza. Giusto per farvi alcuni esempi, ricordo che Mario Monti è stato fino a pochi anni fa importante consulente della Goldman Sachs (agenzia di rating fallita nel 2008), così come Mario Draghi che ne è stato vicepresidente. Oppure che il ministro Profumo è amministratore di Unicredit Bank, o che il ministro Giarda è vicedirettore del Banco Popolare. O ancora, che Gnudi, ministro del Turismo, è amministratore di Unicredit Group e che il ministro Passera è amministratore delegato di Intesa San Paolo, mentre la ministro Fornero ne è la vicepresidente. Secondo voi, mi chiedo, sono tutti soggetti disinteressati ai quali è il caso di consegnare le chiavi del nostro futuro?
E' ora che il principio per cui "il potere finanziario ordina e il potere politico esegue" sia finalmente ribaltato. Per farlo dobbiamo essere in tanti, tutti convinti che le priorità sono i beni essenziali: l'uguaglianza, il lavoro, la salute, i servizi sociali, la pace.
Auguri di Buon Anno!